Il nichel è un minerale indispensabile per l’organismo.
Svolge, infatti, un ruolo molto importante nel metabolismo degli acidi nucleici, del glucosio e nella produzione degli ormoni. Tuttavia, quando le sue concentrazioni aumentano troppo, si trasforma in un elemento dannoso per la salute.
Alcune persone sviluppano una forma di allergia nei confronti del nichel (meglio nota come SNAS, Sindrome da Allergia Sistemica al Nichel), che è una delle cause più comuni di dermatite allergiche da contatto.
Inoltre negli individui particolarmente sensibili al nichel anche l’ingestione di determinati alimenti può causare diversi problemi.
In queste persone può essere molto utile (sopratutto al momento della diagnosi) conoscere gli alimenti a più elevato contenuto di nichel in modo da poter gestire al meglio la propria dieta.
Trattamento dietetico dell’allergia al nichel
Non esiste un trattamento dietetico standardizzato per il trattamento dell’allergia al nichel, perché ogni persona ha una sua tolleranza che va valutata in relazione ai sintomi e alla storia clinica.
A causa della variabilità di sintomi e quantità di nichel contenuto negli alimenti, è difficile indicare un valore soglia di assunzione massima per l’individuo.
Diversi studi hanno fissato soglie differenti per quanto riguarda l’assunzione giornaliera di nichel, questo ha creato molta confusione in quanto si trovano discordanze anche importanti tra i diversi elenchi di alimenti pubblicati da autori differenti.
Il mio consiglio è quello di confrontarsi con un professionista della nutrizione per decidere insieme la strategia dietetica più adeguata.
In generale le strade da percorrere possono essere le seguenti:
- Fare un periodo iniziale di dieta a basso contenuto di nichel per poi, una volta diminuiti i sintomi, procedere con una graduale e attenta reintroduzione di tutti gli alimenti, avendo però bene a mente quali sono quelli più ricchi di nichel al fine di evitare ripetuti accumuli in giornata
- Fare un periodo iniziale di dieta a basso contenuto di nichel e successivamente reintrodurre gli alimenti a medio e alto contenuto di nichel, facendo però molta attenzione a non fare eccessivi accumuli in giornata
- Fare una dieta a basso contenuto di nichel “costante nel tempo”
A questo è importante fare attenzione a:
- Evitare utensili nichelati per cucinare o servire le pietanze
- Evitare il cibo in scatola
- Moderare o interrompere il fumo di sigaretta (ogni sigaretta contiene 1-3 microgrammi di nichel)
- Consumare cibi ricchi di vitamina C, contrastano l’assorbimento del nichel
- Evitare di incorrere in anemia da carenza di ferro, situazione nella quale il corpo tende a trattenere maggiormente il nichel
- Monitorare la propria salute gastrointestinale, perché una condizione di disbiosi intestinale o anche un momentaneo cambiamento della permeabilità intestinale può provocare un peggioramento dei sintomi
- Evitare gli integratori vitaminici contenenti nichel
- Alcuni Autori raccomandano di evitare la prima acqua che fuoriesce dal rubinetto al mattino soprattutto se calda.
E’ importante decidere la strategia dietetica in modo personalizzato, valutando la procedura più adeguata insieme al proprio/a dietista o nutrizionista e all’allergolo/a.
E’ sicuramente importante conoscere gli alimenti che contengono più nichel, al fine di valutarne il consumo con razionalità.
Focus quantità
Ricorda che la quantità di nichel espressa negli alimenti vale per 100gr, il che significa che anche la quantità che se ne consuma gioca un ruolo importante.
- Se ad esempio un frutto contiene poco nichel, ma se ne consuma in grosse quantità può fare la differenza.
- Il discorso vale anche al contrario, se un alimento ha un medio alto contenuto di nichel a ma la quantità che se ne consuma è poca potrebbe non provocare alcun sintomo. Magari i sintomi si presentano se in giornata si accumula il consumo di altri alimenti che contengono nichel.
Questa considerazione è molto importante per quello che riguarda le spezie o le erbe (come il prezzemolo), è vero che il contenuto di nichel per 100gr è alto ma aggiungerne un pizzico ogni tanto non sarà un problema.
Alimenti ad elevato contenuto di nichel
Prima di procedere con la lista una premessa.
L’allergia al nichel può manifestarsi con modalità e sintomi diversi e anche gli alimenti che la causano possono dare reazioni diverse nelle persone.
La lista di alimenti che troverai è frutto di un’accurata ricerca che ho fatto, ma non ti nego che ho trovato tante discordanze (anche fra gli esperti).
E’ possibile quindi che troverai nella lista di alimenti “consentiti” cibi che pensavi di non poter mangiare e viceversa, questo purtroppo perché sulla tematica “nichel” a mio avviso c’è ancora molta confusione e molta chiarezza da fare.
La lista è frutto dell’unione dei pareri che ho ritenuto più affidabili, spero che possa esserti d’aiuto, ma non dimenticare di valutare anche la tua personale tollerabilità.
Gli alimenti ad elevato contenuto di nichel sono:
- Farine (e relativi cereali in chicco): tutte le farine integrali, farina di avena, farina di grano saraceno, farina di soia, farina di carruba
- Cereali e pasta integrale
- Frutta secca e le relative creme: sopratutto noci, mandorle e arachidi (che è un legume ma inserisco qui per comodità)
- Frutta essiccata: albicocche secche, datteri, uvetta, zenzero etc.
- Ortaggi: pomodoro, rabarbaro, cipolle, cime di rapa, asparagi, carciofi, broccoli, carruba, fagiolini, pastinaca, topinambur, rapa, finocchi
- Avocado e olive
- Semi
- Alghe
- Margarina
- Legumi: fagioli, lenticchie, piselli, soia
- Frutta: pere, cachi, ananas, lamponi, mirtilli, ribes
- Pesci: tutti i pesci conservati in scatola, in piùtonno, aringhe, salmone, sgombro e tutti i crostacei
- In più cacao e cioccolato, passata di pomodoro, la liquirizia.
Alimenti da consumare con moderazione
Ci sono degli alimenti che possono essere consumati con più tranquillità perché contengono meno nichel a parità di peso, ma è necessario non abbondare con le quantità perché, in quel caso, potrebbero darti dei problemi.
Sono:
- Marmellata (esclusa marmellata di pere)
- Alcune verdure: cavolfiore, spinaci, cavolo, cavolini di bruxelles, cavolo rosso, lattuga, peperoni, invidia, porro
- Patate (sopratutto quelle dolci)
- Prosciutto cotto
- Frutta fresca: cocomero, limone, melone, prugna, pompelmo
- Farina di mais, farina di segale
- Caffè e tè: queste due bevande sono spesso inseriti negli alimenti da non consumare, ma li liste si riferiscono alla quantità di nichel nella polvere di caffè o nelle foglie del the per 100gr. Il nichel contenuto nella bevanda di the e caffè è molto più basso, tuttavia è meglio non esagerare con il loro consumo
Alimenti consentiti
Gli alimenti che invece sono consentiti e consigliati sono:
- Tutta la carne e il pollame
- Affettati (escluso il cotto)
- Pesci ad eccezione di quelli prec. citati (freschi, surgelati e conservati in vetro)
- Verdura non nelle prec. liste: zucchine, melanzane, zucca, rucola, carote, radicchio, peperoni, melanzane, insalata iceberg, cicoria, finocchi, bietole, cavolo cappuccio, ravanelli e pomodori senza nichel (si trovano in commercio)
- Uova
- Formaggi freschi
- Latte e derivati
- Oli di tutte le tipologie
- Farine: Farina 00, farina di castagna, farina di quinoa, farina di riso, farina di tapioca, farina di kamut, farina di grano duro
- Cereali: Pasta raffinata, riso, cous cous, bulgur, amaranto, kamut, quinoa, orzo perlato
- Frutta: Arancia, banana, ciliegie, clementine, fragole, kiwi, mandarini, mela, papaya, uva
Utensili
Non dimenticarti di dotarti di pentole e utensili privi di nichel, queste sono alcune marche che ho trovato che producono utensili da cucina senza nichel:
- Silit
- Ballarini
- Berndes
- Gsw silcoguss
- Woll
- Riess
Allergia al nichel e alimentazione vegan
Per conoscenza allego le indicazioni della Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana in caso di allergia al nichel.
Non ho trovato purtroppo molte indicazioni su prodotti vegani proteici a basso contenuto di nichel.
Ad esempio, la soia intesa come legume e la farina di soia vengono sempre indicate come ad elevato contenuto di nichel, ma spesso alimenti come il “macinato di soia” no.
Mi chiedo quindi se alimenti come tofu o tempeh ne contengono una quantità pari al legume oppure no.
Probabilmente i prodotti confezionati come hamburger di soia o straccetti di soia ne contengono mediamente meno dato che sono fatti solo in parte da farina di soia (o di pisello).
Alto alimento su cui ho trovato poca chiarezza sono le bevande vegetali.
In caso di dieta vegana e allergia al nichel suggerisco nuovamente un confronto con un professionista della nutrizione al fine di valutare bene la tolleranza ed elaborare una dieta personalizzata.
Focus legumi
Quando nelle liste di alimenti noti che i legumi hanno un’altissimo contenuto di nichel ricorda che si tratta dei legumi secchi.
L’ammollo e la bollitura è un processo che riduce notevolemente il contenuto di nichel nei legmi.
Detto questo, rimangono comunque degli alimenti a più alto contenuto di nichel rispetto a tanti altri.
Il mio consiglio è quello di consumarli in una giusta porzione, magari abbinandoli sempre a un cereale e ad una verdura entrambi a basso contenuto di nichel.
Focus lievito
In molti siti ho trovato l’indicazione che le persone allergiche al nichel dovrebbero preferire prodotti a ridotto contenuto di lievito (ad esempio biscotti senza lievito).
Questo perché il lievito in polvere conterrebbe molto nichel.
Questa indicazione non è sempre confermata.
Ne deduco che sebbene il lievito possa contenere nichel, ciò che conta è sempre la quantità di alimenti che possono contenere lievito in polvere che si consuma durante il giorno possa fare la differenza.
Ti lascio comunque questa indicazione in modo che tu stess* possa verificare la tollerabilità a certi alimenti.
4 risposte
Ti ringrazio perché sei stata molto chiara anche nel confermare che ci dono ancora dei dati contrastanti. Pensavo di essere in grado di gestire meglio la mia allergia al nichel, ma dopo tanti anni ancora scivolo in periodi di intossicazione… Purtroppo amo molto la verdura ed esagero!
Ciao Alessandra, eh si purtroppo a volte il problema è proprio gestire le porzioni e gli abbinamenti. Quando si riesce a darsi una misura in quello i sintomi migliorano sempre
Buon giorno nella lista del mio allergologo c’è scritto che i finocchi la rucola e il cavolo sono da evitare. Ma a me piacciono molto. C’è il nichel o no. E nei friarielli e l’ aglio?? mi aiuti la prego!!
Buongiorno Gaia,
Purtroppo io non ho una risposta certa perché purtroppo non sta a una dietista stabilire i livelli di nichel negli alimenti, ma ai laboratori..e poi quei valori finiscono nelle tabelle che trova in rete.
Trovo anche io che ci sia molta confusione in merito, ma purtroppo non ho una soluzione 🙁 La lista che ho messo prende ispirazione della tabelle delle fonti più attendibili sull’argomento, può provare gli alimenti che ha citato e vedere che effetto le fanno inserendoli gradualmente nel tempo