La ritenzione idrica è una condizione molto diffusa nella popolazione.
E’ causata da un ristagno di liquidi nel tessuto adiposo sottocutaneo, che causa un’alterata circolazione venosa e linfatica.
Questo spesso si traduce in una sensazione di gambe gonfie (edema), pesanti e spesso doloranti.
Se l’edema ristagna a lungo nel tempo (quindi se il problema non è momentaneo, ma persiste), può condurre a un’ipertrofia delle cellule del tessuto adiposo e predispone a un’infiammazione.
L’infiammazione del pannicolo comporta l’aumento del numero e del volume delle cellule adipose e l’organizzazione del tessuto connettivo di sostegno in fasci fibrotici, lasciando trasparire il tipico aspetto a “buccia d’arancia” della pelle.
Questa condizione è molto nota nel mondo dell’estetica con il termine “Cellulite”.
Cellulite e ritenzione idrica non sono la stessa cosa
E’ bene ricordare quindi, che cellulite e ritenzione idrica non sono la stessa cosa.
Potremmo considerare la ritenzione idrica come uno degli elementi predisponenti e favorenti l’insorgenza della cellulite, ma è semplicistico pensare che solo da un semplice gonfiore alla gambe possa instaurarsi un’importante infiammazione.
I meccanismi che possono portare a un aggravamento dello stato infiammatorio sono complicati e sopratutto sono molteplici, fra questi i più importanti sono:
- Fattori genetico-costituzionali
- Fattori circolatori
- Fattori ormonali
La ritenzione non deve quindi preoccupare in maniera eccessiva, perché non è una malattia, ma una cosa del tutto normale considerando le vite che conduciamo.
E’ anzi una condizione (spesso momentanea) che può presentarsi in ogni corpo, sopratutto in momenti in cui si accumula stress fisico e psicologico.
Spesso migliora non appena riusciamo a riposarci, o al contrario inseriamo più movimento nelle nostre giornate, o miglioriamo con costanza la nostra dieta.
Vale la pena invece approfondire la questione se la sensazione di avere le gambe gonfie e doloranti persiste a lungo nel tempo e/o notiamo un peggioramento graduale della situazione.
In questo caso può essere opportuno indagare con maggiore attenzione le circostanze che possono favorirla e provare a correggerle (se fattibile) e/o consultare uno specialista (medicǝ angiologǝ) per escludere patologie legate al circolo venoso.
Fattori che possono favorire la ritenzione idrica
La ritenzione idrica è una condizione che può dipendere, in primis, da fattori genetico-costituzionali.
Ci sono persone che tendono con estrema facilità a presentare gonfiore negli arti inferiori, altre che non sviluppano mai (o solo in circostanze specifiche) questa problematica.
Ci sono però anche altri fattori che possono favorire il ristagno dei liquidi e il rallentamento della microcircolazione, fra questi i più importanti sono:
- Uno stile di vita molto sedentario
- Una dieta poco equilibrata
- Scarso apporto di acqua e vegetali freschi durante il giorno
- Il consumo frequente di alcolici
- Lavori stancanti in cui si passa molte ore in piedi (specie su scarpe poco adeguate, come le scarpe con i tacchi o quelle eccessivamente rasoterra)
- Il fumo
- Lo stress e un riposo non adeguato
- Particolari difetti posturali (in questo caso una valutazione da parte di uno specialista dell’appoggio plantare può essere molto utile)
Fattori che possono migliorare la ritenzione idrica
La ritenzione idrica, specie se persiste da molto tempo, purtroppo non migliora in modo rapido.
La sua origine multifattoriale (e spesso dettata da fattori genetici) la rende una condizione che necessita di tempo e pazienza per migliorare.
Ecco alcuni fattori su cui può essere utile intervenire per vedere dei miglioramenti duraturi nel tempo.
Rivedi la tua attività fisica:
La sedentarietà (specie la posizione da seduti che siamo soliti tenere tutto il giorno a lavoro) è una condizione che influenza tantissimo l’aumento dei liquidi extracellulari.
Lavorare sul movimento è un qualcosa che può procedere per step, non è necessario ambire a cambi di abitudini troppo repentini.
Inizia a controllare il contattassi, prevedi di muoverti di più a piedi durante la settimana, usa sempre le scale, muoviti di più con i mezzi o con la bici se ultimamente usi solo il motorino o la macchina.
Se invece ti stai già muovendo, considera anche il tipo di attività che fai.
Non lavorare solo sul cardio, ma concentrati anche su esercizi di tipo anaerobico. Un lavoro completo e ben fatto ti aiuterà molto a migliorare la salute delle tue gambe.
Migliora la tua dieta:
Un’alimentazione poco equilibrata può essere un fattore in grado di influenzare in maniera netta la ritenzione idrica.
Chiedi aiuto a unǝ specialista per capire come migliorare la tua alimentazione in un modo che si adatti ai tuoi gusti e alle tue esigenze.
Nel frattempo prova a chiederti:
- Quanti alimenti confezionati o comunque già pronti consumo durante il giorno?
- Quante volte consumo formaggi, affettati o carni trasformate rispetto a legumi, pesce o carne fresca?
- Consumo frutta e verdura fresca durante il giorno? se si, quanta?
- Il mio apporto di zucchero e dolci è aumentato negli ultimi tempi?
- Sostituisco spesso pasta e pane con prodotti salati confezionati?
- Consumo troppi snack dolci o salati durante il giorno?
- Mangio molto spesso fuori casa?
E’ giusto rivedere la propria dieta quando si affronta questo problema, senza però credere all’esistenza di diete miracolose.
La propensione alla ritenzione idrica è un qualcosa determinato dalle abitudini nel lungo periodo, una dieta che dura un breve periodo di tempo (perché troppo drastica o comunque non in linea con le nostre esigenze) non potrà risolvere il problema.
Bevi più acqua durante il giorno:
Non per forza i classici 2 litri, sforzati però di aumentare un pò l’apporto di acqua se ti rendi conto di bere poco.
Migliora il tuo stile di vita:
In questo periodo stai consumando molti alcolici, o fumando troppo, o dormendo poco?
Questi sono solo esempi di abitudini che possono influenzare la ritenzione di liquidi.
Prova a fare il punto della situazione e lavora su te stessǝ, un passo alla volta, senza fretta.
E se se senti il bisogno, non esitare a chiedere una mano (ti ricordi l’articolo che parla di come iniziare un percorso di psicoterapia con prezzi accessibili a Milano?)
Trova il trattamento che fa per te:
Esistono dei “trattamenti” che possono avere un buon impatto sul gonfiore.
Puoi iniziare con cose semplici come comprare una crema effetto freddo in qualunque profumeria e usarla per massaggiarti le gambe a fine giornata.
Oppure, chiedendo consiglio a un’espertǝ, puoi provare ad utilizzare delle calze a compressione.
Se questo non basta ricorda che i massaggi, se fatti regolarmente e da persone esperte, possono sicuramente aiutare a ridurre la ritenzione idrica.
In ultimo, se vuoi puoi consultare unǝ medicǝ di medicina estetica per capire quale trattamento estetico può essere più adatto a te (ad esempio carbossiterapia, mesoterapia e così via).
E’ importante ricordare però che qualunque tipo di trattamento può non essere risolutivo se non si migliora lo stile di vita nel suo complesso.
Utilizzo di integratori con effetto “drenante”
Questa tipologia di integratori vengono spesso venduti in farmacie, erboristerie (o sui social) come coadiuvanti nella perdita di peso e/o per migliorare l’aspetto estetico della pelle dovuto, appunto, alla ritenzione di liquidi.
Inutile dire che nessuno di questi prodotti può vantare studi specifici (al di là di pochi lavori, spesso finanziati dalle stesse aziende produttrici) che dimostrino un miglioramento evidente del ristagno dei liquidi dovuto al loro utilizzo, tanto meno nella perdita di peso.
Sono prodotti in grado di favorire la diuresi e pertanto, se funzionano (ad esempio, se ti fanno andare più spesso in bagno), lo fanno perché spingono a bere di più, perché contengono sostanze come caffeina e teina (note per favorire disidratazione, perdita dei liquidi) e/o per effetto placebo.
Va detto che anche l’effetto placebo ha i suoi lati positivi: se attraverso l’utilizzo di un prodotto si inizia a bere di più e da lì si crea un effetto a catena per il quale si è stimolati a migliorare il nostro stile di vita… ben vengano gli integratori!
Una corretta informazione però, impone di non enfatizzare sull’azione di questi prodotti.
I cambiamenti veri richiedono tempo e pazienza e prevedono sempre uno sforzo nel migliorare l’alimentazione e lo stile di vita.