gravidanza

Alimenti a cui fare attenzione in gravidanza

Durante la gravidanza ci sono alcuni accorgimenti alimenti che è importante tenere a mente:

Caffè

Il caffè, come tutte le bevande contenenti le cosiddette sostanze “nervine” (tè, bibite tipo cola etc), va assunto con moderazione perché la caffeina attraversa la placenta.  Di solito si consiglia di consumare un massimo di 1-2 tazzine di caffè al giorno (200 mg/die di caffeina).

Dolcificanti acalorici

Sappiamo ancora poco sul reale effetto dei dolcificanti sul nostro organismo.

Ciò che è certo è che sono in grado di alterare il microbioma intestinale e di influenzare molto il senso della fame, per tanto in gravidanza è opportuno limitarne al massimo il consumo (sia in bustina, si quelli contenuti in alimenti industriali come bibite/bevande/creme spalmabili/barrette etc).

Alghe

Le alghe (con un pò di differenza fra le varie tipologie) contengono dosi molto elevate di Iodio. Sebbene un giusto apporto di iodio sia consigliato in gravidanza, un suo eccesso può essere allo stesso modo dannoso. Consumare ogni tanto alghe non fa di certo male (anzi sono un’ottima fonte di omega 3), ma un consumo quotidiano è sicuramente sconsigliato.

Uova

In gravidanza è importante accertarsi che le uova siano pastorizzate se vuoi consumarle crude.

Le uova di dubbia provenienza consumate crude o poco cotte (es coque) oppure le preparazioni a base di uovo crudo o poco cotto (maionese fatta in casa, salse e creme, tiramisù fatto in casa, pasta alla carbonara casalinga etc.) possono rappresentare un rischio per Salmonella.

I prodotti confezionati (es maionese) che si acquistano comunemente in tutti i supermercati dovrebbero essere sempre a base di uova pastorizzate.

Anche quando si consuma un tiramisù o una carbonara al ristorante è improbabile che siano state usate uova non pastorizzate, ma è sempre meglio chiedere per sicurezza.

Se non vuoi rinunciare alle uova del contadino (o tu stessa o tuoi amici/parenti avete un pollaio) ricorda che è possibile pastorizzare le uova in casa.

In presenza di uova con il guscio un pò sporco, è necessario fare attenzione e non rompere le uova sui bordi del contenitore che utilizzerai per lavorarle (utilizza un altro recipiente e poi lava bene tutto).

Dopo la rottura, allontana i gusci delle uova dalle superfici che possono venire a contatto con le mani o utensili.

“I crudi”

In questo articolo avevo elencato gli alimenti da evitare in caso di sieronegatività alla toxoplasmosi.

Fra questi c’era anche la carne cruda, ma in realtà la carne cruda in gravidanza andrebbe comunque consumata con attenzione (anche quella di pesce) in ogni caso.

Carne e pesce crudo infatti possono essere veicolo di microrganismo vari (non solo toxoplasma) e in gravidanza è importante scongiurare il rischio di qualunque tipo di tossinfezione (es salmonellosi, listeriosi etc.). 

La cottura, il lavaggio e la scelta accurata delle materie prime sono condizioni che aiutano a prevenire gran parte dei problemi che possono derivare dal consumo di alimenti “contaminati”.

Cerca sempre fuori casa di mangiare prodotti cotti se non hai la certezza della sicurezza delle materie prime.

Verdura e frutta cruda

Come per la carne cruda, anche per la frutta e la verdura vale la regola del buon senso.

Cerca di lavare sempre frutta e verdura, anche a casa, fuori casa invece accertati di mangiare frutta e verdura cruda solo se sei molto sicura che siano state accuratamente lavate.

Come lavare le verdure in gravidanza?

Per lavare bene frutta e verdura è necessario spazzolare bene la buccia e/o la superficie sotto acqua corrente.

Un’accurata pulizia con l’acqua basta per eliminare tutte le fonti di contaminazione (sia di toxo ma anche di altri microrganismi come Norovirus, Virus dell’Epatite A e Listeria monocytogenes).

Se in alcuni casi vuoi essere più sicura di aver pulito bene (magari hai della verdura con una superficie particolarmente difficile da pulire) puoi usare appositi prodotti disinfettanti a base di cloro per alimenti.

Ricorda che il bicarbonato può aiutare a pulire, ma non disinfetta.

Presta attenzione alle cross-contaminazioni che possono avvenire ponendo a contatto frutta e verdura lavate e pronte al consumo con frutta e verdura non lavate, prodotti di origine animale crudi, utensili e superfici di lavoro sporche e venute a contatto con il prodotto stesso prima del lavaggio.

Cottura

Il lavaggio accurato e la cottura completa permette di mangiare senza problemi uova, prodotti ittici e qualunque tipo di carne (i prodotti a cui riservare una cottura più accurata sono molluschi bivalvi, carni avicole e macinato bovino).

La cottura in microonde non risulta omogenea tanto quanto le altre, quindi preferire la bollitura, la cottura a vapore o in pentola/padella prolungata, il forno etc.

Latte crudo e formaggi

Il latte crudo (non pastorizzato) può rappresentare un rischio principalmente per Campylobacter, Salmonella ed Escherichia coli.

I formaggi poco stagionati a pasta molle ottenuti da latte non pastorizzato (ad es. brie, camembert o roquefort) o erborinati (ad es. gorgonzola) possono essere un rischio per Listeria monocytogenes.

Per questo motivo, soprattutto in gravidanza, è sconsigliato il consumo di latte crudo, di formaggi a breve stagionatura ottenuti a partire da quest’ultimo e di formaggi erborinati.

Quando si acquista gelato artigianale per scrupolo è sempre meglio chiedere se è stato utilizzato latte crudo (raramente accade ma non si sa mai).

formaggi freschi da latte pastorizzato (come mozzarella, ricotta, crescenza) o molto stagionati (come il grana) da supermercato sono tutti fatti con latte pastorizzato, quindi non devono preoccupare. Il problema si pone solo per i formaggi “da contadino” per intenderci e per gli erborinati come il gorgonzola che di solito si consiglia di evitare.

Per le amanti di formaggi allego questo articolo con qualche indicazione in più sui formaggi più sicuri in gravidanza.

Alcolici

Gli effetti negativi dell’alcol sulla gravidanza sono ormai ben noti e documentati.

Nonostante la maggioranza di questi danni sia correlata all’ingestione di grossi quantitativi di alcol, non esiste una dose “sicura” che possa essere assunta senza rischi.

Pertanto, durante la gravidanza e sopratutto nel primo trimestre, è meglio astenersi dal consumo di alcolici.

Condividi questo post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Tra camice e grembiule

Ricette, suggerimenti per la spesa, articoli per provare a comprendere meglio il mondo della nutrizione e non solo..

Iscriviti alla newsletter settimanale, la ricevi ogni venerdì mattina alle 7.

Tra camice e grembiule

Ricette, suggerimenti per la spesa, articoli per provare a comprendere meglio il mondo della nutrizione e non solo..

Iscriviti alla newsletter settimanale, la ricevi ogni venerdì mattina alle 7.