cambio di stagione

Come affrontare il cambio di stagione

“Dottoressa mi sento debilitato, sarà il cambio di stagione, devo prendere qualche integratore?”

Se provi a cercare su google “effetti del cambio di stagione” ciò che ti verrà fuori è una lista infinita di aziende di integratori (o varie ed eventuali) che ti propongono rimedi per affrontare al meglio questo particolare momento dell’anno.

Ma andiamo con ordine e cerchiamo di capire bene cosa succede al nostro corpo durante il cambio di stagione.

E soprattutto se sono davvero necessari degli integratori per stare meglio o se basta fare attenzione ad alcuni aspetti della nostra dieta e del nostro stile di vita.

DISTURBO AFFETTIVO STAGIONALE

Sai che il cambio di stagione è associato a un disturbo riconosciuto dal Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM-IV e DSM-V)?

Il disturbo affettivo stagionale (SAD), o disordine affettivo stagionale, è un’alterazione psicofisica che porta a vari cambiamenti dell’umore, che sembrano seguire un andamento ciclico e sistematico.

I sintomi più comuni a tutti i pazienti sono: sonnolenza, aumento dell’appetito appetito (specialmente in autunno) e ansietà e astenia (specialmente nel periodo primaverile).

Sebbene gli esperti fossero inizialmente scettici, questa condizione è ora riconosciuta come un disturbo comune, molto sviluppato sopratutto nei paesi nordici.

HO IL SAD?

Non credo 🙂

Ma l’esempio del SAD serve a farti capire che il cambio di stagione ha degli effetti percepibili nel nostro organismo, che possono essere più o meno invalidanti a seconda dei casi, ma sono praticamente comuni a tutti.

Il cambio delle ore di luce nelle giornate altera i nostri ritmi circadiani, provocando dei cambiamenti fisiologici ben precisi.

Insomma, il cambio di stagione è un momento un pò delicato, sopratutto per chi già soffre di sintomi depressivi e ansiosi, poiché i vari cambiamenti a cui è sottoposto l’organismo acutizzano i disturbi preesistenti, fungendo da “stressors” o amplificatori di altri agenti stressanti. 

SINTOMI CHE POSSONO PRESENTARSI IN QUESTO PERIODO

Sia nel passaggio dall’estate all’autunno, che in quello dall’inverno alla primavera, i sintomi con cui probabilmente dovrai convivere per un periodo, con ovvie differenze da persona a persona, sono:

  • Stanchezza
  • Astenia 
  • Sonnolenza
  • Irrequietezza
  • Stato di maggiore ansia
  • Difficoltà di concentrazione
  • Aumento dell’appetito
  • Difficoltà a dormire
  • Irritabilità
  • difficoltà a trovare la motivazione per gestire la routine quotidiana

La sensazione più comune a tuttǝ è sicuramente un’improvvisa stanchezza fisica.

CHI VIENE COLPITO?

In modi diversi un pò tuttǝ.

Ma come spiegato prima il cambio di stagione può essere un momento più difficile per chi già sta affrontando un periodo di ansia e stress.

Anche le persone che hanno uno stile di vita irregolare potrebbero risentirne maggiormente, perché se già il corpo è sottoposto a stress (fisico e/o mentale) i sintomi potrebbero diventare più evidenti e invalidanti.

COSA FARE?

E’ lecito che la presenza, più o meno marcata, dei sintomi che abbiamo elencato ci metta in allarme.

Ed è per questo che il marketing legato agli integratori si fa particolarmente sentire in questo periodo.

In realtà non ci sono evidenze scientifiche che affermino che integrare specifici mix di vitamine e/o sali minerali possa attenuare i sintomi del cambio di stagione.

O meglio, laddove non ci sia una carenza di uno specifico micronutriente, assumere tutti i giorni un mix di vitamine e minerali IN AGGIUNTA a quelli che assumiamo normalmente con la nostra dieta… non porta alcun tipo di beneficio per la salute.

“MA A ME PRENDERE XXX FA STARE MEGLIO”

Può essere.

Ma questo non significa che sia quello specifico integratore a farti stare meglio, proprio perché non c’è davvero nessuna evidenza scientifica in merito. 

Sopratutto perché, se ci pensi, i sintomi del cambio di stagione sono così variegati, aspecifici e diversi fra loro che è praticamente impossibile dimostrare, all’interno di uno studio, “cosa – abbia contribuito a migliorare – cosa”.

Detto questo: se assumere un determinato integratore ti sembra che ti faccia stare meglio, non ti stai di certo avvelenando, quindi nessuno ti vieta di prenderlo.

D’altronde anche l’effetto placebo è qualcosa di ampliamente dimostrato.

L’importante è che tu sia consapevole di quello che stai acquistando e che (diciamocelo) non ci spenda troppi soldi.

Perché i sintomi del cambio di stagione sono del tutto normali e con il passare dei giorni tenderanno a passare naturalmente, che tu assuma o no degli integratori.

Quello che invece può esserti utile, è assicurarti che la tua dieta e il tuo stile di vita siano equilibrati e adeguati al momento che stai vivendo.

E quindi puoi provare a chiederti:

Sto facendo tutto il possibile per non aggravare (o non far durare di più) i sintomi del cambio di stagione?

DOMANDE CHE PUOI FARTI

Ecco un elenco di domande che possono aiutarti a capire se il tuo corpo, in questo momento, ha il giusto apporto di energia e nutrienti:

Stai mangiando abbastanza?

Rispetto ai tuoi fabbisogni, la tua dieta è equilibrata?

Stai facendo una buona colazione?

Stai dando il giusto tempo al pranzo?

Fai una cena bilanciata?

Aggiungi gli spuntini se ti alleni?

Avere un apporto energetico sbilanciato può sicuramente aggravare la stanchezza tipica di questo periodo.

Stai “tirando un pò troppo la corda”?

A lavoro fai orari impossibili?

Ti stai allenando con una frequenza o un’intensità maggiore?

A casa hai una situazione che ti stressa molto?

Se puoi, prenditi il tuo tempo.

Se ti senti molto stancǝ, riposati. Se senti di non avere le forze, fermati.

Questi giorni potrebbero essere un buon pretesto per rallentare un pò.

La tua dieta ti fornisce il giusto apporto di vitamine e sali minerali?

Ti sembra di consumare troppi prodotti pronti?

Stai trascurando le verdure e la frutta?

E’ un periodo che stai collezionando un pò troppi delivery?

Quante volte mangi i cereali (sopratutto integrali) a settimana come fonte di carboidrati e quante volte al loro posto consumi prodotti da forno come cracker, grissini, gallette etc?

E i legumi?

Ricorda che la parte “vegetale” della nostra dieta è fondamentale per integrare quotidianamente vitamine e sali minerali (e tanto altro chiaramente), se stai trascurando questi parte di alimenti il tuo organismo, nel tempo, potrebbe risentirne.

Stai bevendo la giusta quota di acqua giornaliera?

Può sembrare strano, ma una giusta idratazione è fondamentale per il benessere del corpo, specialmente in questo di periodo di drastici cambi di temperatura.

Se hai difficoltà a bere puoi leggere questo articolo, che oltre a spiegarti perché è importante mantenere un buon apporto di liquidi, contiene anche consigli su come abituarsi a bere di più.

E’ molto tempo che non ti fai le analisi del sangue?

Se è davvero molto tempo che non ti fai le analisi del sangue puoi confrontarti con il tuo medico di base e approfittarne per fare un controllo.

Una forte stanchezza potrebbe essere causata da un’anemia, un deficit di vitamine del gruppo B o tante altre condizioni.

MICRONUTRIENTI FANTASTICI E DOVE TROVARLI

Ecco dove puoi trovare le vitamine e i sali minerali utili in questo periodo, le stesse che troverai all’interno di costosi integratori:

Vitamine del gruppo B

Le vitamine del gruppo B favoriscono il buon funzionamento del sistema immunitario, la formazione dei globuli rossi (prevenendo ad esempio anche l’anemia) e contribuiscono a contrastare il senso di stanchezza e di affaticamento.

Assicurati che la tua dieta contenga:

  • Cereali (specialmente quelli ricchi di fibre)
  • Legumi
  • Verdure a foglia larga e brassicacee come broccoli, cavolo nero, cavolo verza, cicoria, crescione, cime di rapa, lattuga, rucola, indivia, spinaci, bietola, coste etc.
  • Nell’ambito di una dieta onnivora le vitamine del gruppo B sono ampiamente contenute nella carne e nel pesce. Buoni quantitativi ne troviamo anche nei latticini magri (latte e yogurt) e nelle uova.

Se invece segui un’alimentazione vegana assicurati di integrare il giusto quantitativo di Vitamina B12 consultandoti con lǝ tuǝ medicǝ.

Ferro

Il ferro favorisce il normale metabolismo energetico e quando i suoi livelli si abbassano possiamo percepire molta stanchezza.

Il ferro è un minerale contenuto:

  • Nelle carni, in particolar modo quelle rosse e nelle frattaglie, ma anche le carni bianche ne hanno in gran quantità.
  • Negli affettati (specie la bresaola)
  • Nei pesci (sopratutto tonno, merluzzo e salmone)
  • Nelle uova.

Insomma, la maggior parte degli alimenti di origine animale contiene una buona quota di ferro.

L’unica categoria un pò esclusa sono i latticini, come latte, yogurt e formaggi, che ne contengono poco o nulla.

Anche i vegetali contengono una buona quantità ferro, in particolar modo ne sono ricchi:

  • legumi (specie le lenticchie)
  • La frutta secca (molto nelle mandorle)
  • I cereali (germe di grano, riso integrale, avena fra i più ricchi)
  • Le verdure: quelle che contengono più ferro sono quelle a foglia larga, ma anche le crucifere (es broccoli)

Se hai spesso carenza di ferro puoi leggere questo articolo che contiene tanti consigli su come prevenirla e curarla.

Potassio e magnesio

Il potassio è utile per il benessere del cervello e per l’equilibrio della pressione sanguigna, mentre il magnesio aiuta a sciogliere la tensione muscolare.

Sono da considerare fonti nutrizionali primarie di questi due sali minerali le verdure, la frutta (sia fresca, che secca ed essiccata), i cereali (specialmente quelli integrali), i legumi (specialmente lenticchie, soia e fagioli) e i semi oleosi (come semi di girasole, zucca, sesamo, chia, lino e così via).

Assicurati che questi alimenti facciano parte della tua alimentazione quotidiana.

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2 risposte

  1. Ciao Caterina,
    grazie per tutti i consigli e le informazioni. Trovo la tua newsletter molto interessante ed è una delle poche che non vedo l’ora di ricevere.
    Farò tesoro degli spunti di riflessione che ne ricavo e naturalmente proverò le tue ricette.
    ❤️

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