L’acqua è importantissima per il nostro organismo, perché è una componente fondamentale di ogni reazione fisiologica.
In uno stato di bassa idratazione il corpo non è in grado di lavorare al massimo delle sue capacità, il trasporto dei vari nutrienti può essere compromesso, come anche l’idratazione di muscoli, mucose e organi fondamentali.
Per questo dieta e buona assunzione di liquidi sono un binomio fondamentale per la salute del nostro organismo, l’una non può fare a meno dell’altra.
Quanta acqua devo bere?
Non esiste una quantità di acqua giornaliera che possiamo consigliare incondizionatamente a tutti: i liquidi assunti nell’arco della giornata possono variare in base alla nostra età, al sesso, alle nostre condizioni cliniche e in base al nostro dispendio energetico (più le nostre giornate sono attive e in costante movimento, più il nostro corpo necessita di liquidi per rimanere idratato).
Ad ogni modo, bere acqua e berne almeno 1.5 litri al giorno è un indicazione che raramente trova delle eccezioni e può essere valida per la maggioranza delle persone.
Ricorda però che è tutto “relativo”. Ad esempio, per una persona abituata a bere davvero molto poco arrivare a consumarne regolarmente 0,75-1 litro può essere già un ottimo obiettivo.
Allo stesso modo, una persona che consuma più di 1.5-2 litri di acqua al giorno non deve ridurne l’assunzione, al massimo assicurarsi di non consumarne una dose eccessiva (e di questo si può avere un’idea solo dopo un anamnesi personale e approfondita).
Esistono casi in cui si deve bere con moderazione?
Esistono delle condizioni cliniche nelle quali il consumo di acqua deve essere tenuto sotto controllo, come chi trattiene troppa acqua per problemi di salute: la ritenzione idrica diventa patologica per soggetti che soffrono di problemi cardiaci (insufficienza cardiaca ad esempio), insufficienza renale o altri problemi ai reni o malattie del fegato come la cirrosi.
Per queste persone la quantità di acqua da bere può diventare troppa anche se è nel range del fabbisogno dato che l’organismo di queste persone non è in grado di eliminare acqua (anche in questi casi è sempre meglio confrontarsi con il medico specialista).
Quando è meglio bere?
I momenti migliori per bere sono sicuramente al mattino appena svegli, durante la mattina e il pomeriggio, prima/durante e dopo l’attività fisica e quando si perdono molti liquidi per cause fisiologiche (sudorazione) e patologiche (es vomito, diarrea etc).
E’ importante suddividere bene l’assunzione di acqua nell’arco della giornata e non concentrarla solo in particolari momenti: bere molta acqua tutta insieme produce un marcato effetto diuretico ormono-mediato, con conseguente spreco di buona parte dell’acqua assunta.
E’ vero che è sconsigliato bere durante i pasti?
Dipende.
Durante i pasti è buona regola non bere troppo, perché questo rallenterebbe un pò la digestione a causa della diluizione dei succhi gastrici, ma non ha alcun fondamento scientifico “vietare” di bere acqua ai pasti.
Il mio consiglio è quello di cercare di berla prevalentemente fuori e durante il pasto bere in base al senso della sete cercando sicuramente di non esagerare.
Ritengo che sia sempre meglio bere piuttosto che non farlo affatto, quindi se ti rendi conto di aver bevuto poco nell’arco della giornata bere un bicchiere di acqua in più a pranzo e cena è sicuramente meglio che privarsene.
Quali sono i vantaggi di una corretta idratazione?
- Depurazione: l’acqua aiuta ad eliminare le tossine e i materiali di scarto che si accumulano nel nostro organismo, sia attraverso le vie urinarie che l’intestino. Spesso in caso di intestino pigro viene consigliato di mangiare cibi ricchi di fibre, ma assumere una quantità abbondante di fibre senza una giusta assunzione di liquidi rischia di diminuire (invece di aumentare la motilità) intestinale, perché è l’acqua che dona la giusta consistenza e il giusto volume alle feci.
- Integrazione di sali minerali: l’acqua contiene una grande quantità di sali minerali, bere regolarmente ci permette di avere una sorte di integratore naturale di micronutrienti. Questa caratteristica è particolarmente utile in estate, quando è ancora più importante bere in abbondanza, per compensare le perdite di sali che avvengono naturalmente con il sudore. Ad esempio, in questo articolo è spiegato come bere con regolarità può contribuire al fabbisogno di calcio del corpo.
- Benessere muscolare: bere tanta acqua permette al nostro corpo di lavorare al massimo delle sue capacità, questo perché i nostri muscoli funzionano al meglio in uno stato di corretta idratazione (sono formati al 75% da acqua). Bere regolarmente è fondamentale sia per migliorare la performance che per mantenere lo stato di salute del muscolo in quanto l’acqua è fondamentale sia per il reintegro dei sali minerali, che per contrastare gli effetti catabolici sul muscolo del cortisolo che viene prodotto durante un’attività fisica prolungata.
- Idratazione e aspetto della pelle: l’acqua conferisce forma e rigidità ai tessuti, per mantenere una pelle sana è importantissimo idratare il corpo in abbondanza. Inoltre la maggior parte delle vitamine che combattono lo stress ossidativo (e quindi che prevengono l’invecchiamento cellulare) riescono a svolgere le loro funzioni solo in uno stato di corretta idratazione.
- Perdita di peso corporeo: spesso ci capita di sentire che bere tanta acqua aiuta a dimagrire. In realtà così come è formulata questa affermazione è sbagliata: bere acqua non aiuta a diminuire la massa grassa, ma senz’altro può essere un ottimo coadiuvante alla dieta perché aiuta a combattere la ritenzione di liquidi. Se non si beve una buona quantità di acqua il corpo è spinto a trattenere i liquidi che arrivano dall’esterno, anche quelli contenuti negli alimenti.
Esistono dei trucchi per bere di più?
Purtroppo spesso mi rendo conto che per alcuni pazienti è più facile seguire una dieta ipocalorica che bere la giusta quantità di liquidi nell’arco della giornata. Cosa fare in questi casi?
- Avere pazienza: è fondamentale perseverare nell’assunzione di liquidi anche se non è presente un considerevole senso della sete. Il senso della sete, infatti, è un bisogno che si modifica in base alla quantità di liquidi che siamo abituati a consumare nella giornata: meno beviamo meno sentiremo il bisogno di bere. Più ci abituiamo a bere e più (piano piano) il nostro corpo avrà bisogno di acqua.
- Portiamo l’acqua sempre con noi: dover comprare l’acqua in giro può portarci a bere molto meno, infatti possiamo dimenticarcene o non trovare il tempo per staccarci dalla scrivania. Armati di borraccia in modo da avere sempre l’acqua con te e datti piccoli obiettivi quotidiani.
- App e altri stratagemmi: esistono diverse app pensate per aiutare chi ha difficoltà a bere, possono aiutare a programmare degli allarmi regolari durante la giornata che fungono da promemoria per prendere in mano la borraccia. Oltre alle app esistono anche dei dispositivi, ad esempio questo si illumina regolarmente quando è il momento di bere.
- Insaporitori: io sconsiglio di utilizzare (quanto meno in modo frequente) i classici insaporitori per l’acqua, per un motivo molto semplice e banale: ti camuffano il sapore dell’acqua. Se in questo momento hai difficoltà a riabituarti al sapore dell’acqua camuffarlo non ti riabituerà ad accettarlo, ma ti renderà sempre piuttosto dipendente dal ricercare sapori alternativi. Con molta pazienza riabituati a bere acqua al naturale e aggiungi nella giornata the, tisana, infusi a tuo piacimento ma senza utilizzarli al posto dell’acqua.
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