Le zuppe, specialmente quelle già pronte, possono essere una valida alternativa per un pasto caldo e veloce, oppure per una schiscetta salutare.
La varietà di scelta di questi prodotti in un supermercato però, può mettere in difficoltà.
Con che criteri andrebbe scelto un minestrone già pronto?
Vediamo anzitutto i prodotti che possiamo trovare in commercio
Zuppe già pronte da bancofrigo
Sono quelle più pratiche e veloci da preparare, hanno l’unico svantaggio di conservarsi per pochi giorni.
Zuppe Surgelate
Sono quelle che mantengono meglio le caratteristiche nutrizionali delle materie prima (se la catena del freddo viene ben gestita).
Lo svantaggio è che richiedono un filo più di tempo, ovviamente, di quelle già pronte.
Zuppe già pronte da scaffale (temperatura ambiente)
Anche in questo caso sono estremamente pratiche e veloci.
Sono però quelle che possono subire una perdita maggiore di sali minerali e vitamine, perché per resistere a temperatura ambiente subiscono un trattamento ad elevata temperatura più aggressivo rispetto a quelle da frigo.
Meglio le zuppe pronte da bancofrigo o le buste di verdure surgelate?
I prodotti surgelati, se ben conservati e ben maneggiati al momento dell’acquisto e della cottura, sono quelli che mantengono di più le caratteristiche nutrizionali delle materie prime utilizzate.
Le classiche buste che contengono semplicemente verdure tagliate, patate e legumi (che possiamo comprare al supermercato già nel banco frigo, oppure dal nostro ortofrutta per poi congelarle) sono sicuramente la scelta migliore.
Come detto sopra, hanno lo svantaggio di richiedere tempo per la cottura a casa.. per carità, un tempo relativo.. ma sempre tempo è per chi magari non ne ha poco 🙂
Per questo molte persone spesso ricorrono a quelle già pronte.
Come in tutte le cose è giusto trovare un compromesso: se siamo degli amanti di zuppe e minestroni è giusto non consumare ogni giorno quelle già pronte, ma se si comprano ogni tanto per avere un piatto caldo e veloce vanno benissimo.
Impariamo a scegliere i prodotti giusti però.
Cosa dobbiamo leggere in etichetta?
SENZA CONSERVANTI
Vale la pena leggere l’etichetta ed accertarsi che non ci siano conservanti aggiunti.
Va detto però che i minestroni che troviamo oggi nei supermercati raramente contengono conservanti. Il trattamento termico a cui sono sottoposti fa si che non siano necessari nella formulazione del prodotto.
SENZA COLORANTI
Controlliamo che non siano presenti coloranti fra gli ingredienti.
Nonostante, anche in questo caso, siano additivi ormai poco utilizzati in questi prodotti. A volte viene usato il beta-carotene per enfatizzare il colore arancione, ma nelle zuppe che ho controllato non l’ho mai trovato.
ESALTATORI DI SAPIDITA’
Meglio scegliere prodotti naturali, che non contengono alcun esaltatore di sapidità.
Questi prodotti sono l’additivo più comune che possiamo trovare nelle zuppe e sono utilizzati per esaltare il sapore del piatto.
Il più famoso è sicuramente il glutammato, ad oggi meno usato di un tempo, ma che si può comunque trovare in alcuni alimenti.
Lo svantaggio di utilizzare spesso prodotti contenenti glutammato (come brodi, dadi etc) è principalmente quello di abituarsi a piatti che hanno, in media, un sapore decisamente più “esaltato” e “corposo”. Può accadere infatti, che chi è abituato ad utilizzare il dado, faccia fatica ad abituarsi a sapori più “naturali” e tenda ad aumentare l’apporto di sale o altri alimenti (come i formaggi) in cucina. Inoltre, il glutammato aumenta già di per sé l’apporto di sale.
Un altro esaltatore di sapidità è l’estratto di lievito. Non è nocivo né pericoloso, ma vale la pena esserne consapevoli.
SALE
Scegli i prodotti che contengono meno sale (o che non lo contengono proprio).
Oltre agli esalatori di sapidità, il sale è l’ingrediente a cui dobbiamo fare più attenzione in questi prodotti. Spesso si trovano delle zupperà che contengono >3gr di sale per porzione (che corrisponde a circa il 50% del fabbisogno giornaliero).
E’ importante preferire zuppe che ne contengono poco, oppure che non lo contengano affatto, in modo che possiamo essere noi ad aggiungerlo.
FIBRE
Semplice: più fibre ci sono, meglio è.
Scegli le zuppe che contengono più fibre, sono quelle che contengono una quota maggiore di verdura e una minore quota di acqua.
GRASSI SATURI
Scegli i prodotti che contengono una minor quota di grassi saturi.
Perché questo ti indirizzerà verso le zuppe in cui è utilizzata una buona fonte di grassi (come l’olio extra vergine di oliva).
CALORIE
Dobbiamo scegliere le zuppe con le calorie più basse?
No. Tendenzialmente ti direi che le calorie in questi prodotti sono l’ultima cosa che devi guardare e adesso ti spiego perché.
Il vero nodo da sciogliere sono la questione “porzione” e gli ingredienti utilizzati
Ti sarà capitato di notare che nelle etichette delle zuppe pronte sono indicate le porzioni.
Ecco, non ci badare troppo.
Le zuppe già pronte, specialmente quelle da bancofrigo, sono solitamente dei prodotti salutari, fatti con buoni ingredienti: verdure, legumi, patate, cereali.
Quando prendi una confezione non avere paura di stare “mangiando troppo”, specie se consumarsi solo quella durante il tuo pasto.
Con questi prodotti il rischio è esattamente l’opposto, ovvero quello di mangiare troppo poco.
Consumare una zuppa pronta, magari con un basso apporto di carboidrati, può darti una sensazione di sazietà immediata grazie alle fibre, ma rischia di portarti ad avere attacchi di fame incontrollati (specie dopocena o nel pomeriggio).
Non ha molto senso sacrificare il pranzo o la cena a favore di un pasto “light” se poi si rischia di consumare dolci o snack salati fuori pasto, oppure di avere troppa fame nel pasto successivo (ad esempio la cena).
Ti suggerisco quindi di:
- Preferire una zuppa “completa” ovvero che contenga, oltre alle verdure, anche legumi e cereali, quando rappresenta da sola il tuo pasto (ad esempio se te la porti come schiscetta)
- Scegliere delle zuppe leggere (a base di sole verdure) solo nei pasti in cui sei a casa e puoi aggiungere ingredienti a piacere
In questo modo il tuo piatto sarà completo e bilanciato e non rischierai di avere troppa fame fuori dai pasti.
Qualche esempio
Queste sono delle zuppe che potresti utilizzare a casa (o a lavoro) come “base” per poi aggiungere una fonte di carboidrati, ad esempio del pane tostato, un pacchetto di crackers integrali, una porzione di cereali, di patate, della pastina etc.
Volendo potresti anche aggiungere una fonte proteica: poi versare una porzione di legumi nella zuppa, o mangiare successivamente delle uova, del formaggio, della carne o del pesce.
Oppure
Attenzione: consumare un piatto completo non è un obbligo.
Non c’è niente di male a consumare solo una porzione di zuppa di verdure in un pasto in cui si ha poca fame, o aggiungere solo delle fonti di carboidrati senza mettere delle fonti di proteine (o viceversa).
L’importante è che:
- La tua alimentazione sia bilanciata nel suo complesso
- Mangiare meno ai pasti non ti spinga ad avere attacchi di fame in altri momenti della giornata
Queste invece sono delle zuppe che possono rappresentare un piatto completo, ti daranno un senso di sazietà maggiore e un buon apporto di micro e macronutrienti.
Oppure:
O anche:
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